MOTORI
La sezione di Calcio Republic dedicata ai motori: resta sempre aggiornato su Formula 1 e MotoGp.
Gli sport motoristici sono competizioni agonistiche nelle quali l’atleta utilizza veicoli a motore, che sia a due e quattro tempi o elettrico. Fanno parte degli sport a motore l’automobilismo – suddivisibile in tante categorie – il motociclismo – con diverse classi e specialità – la motonautica – praticabile su fondi d’acqua – e gli sport dell’aria, riguardanti il volo di esercizio ed agonistico.
Negli sport motoristici è importante la componente umana, perché ogni sportivo è ritenuto e preparato come un atleta. Fondamentale anche la parte tecnica e quella tecnologica, con meccanici dedicati alla preparazione dei motori ed investimenti fini a ricerca e sviluppo di nuove soluzioni e componentistiche.
Formula Uno, il top degli sport a motore a quattro ruote
Protitipale in ogni senso ed aspetto, la Formula 1 fa parte degli sport motoristici a quattro ruote, con accesso esclusivo a mezzi unici e tassativamente monoposto. Nata in Europa, la F1 vanta una storia decennale e piloti diventati campioni in pista ed icone nella società. Storicamente, ogni team può schierare due vetture, ciascuna affidata ad un singolo corridore. Le parti tecniche delle monoposto devono essere usate solo nei Gran Premi, con il divieto di metterle in commercio. Libera è, invece, la ricerca e lo sviluppo relativo ad ogni componente, poi proponibile nei veicoli di serie.
I circuiti della Formula 1 devono rispettare standard di sicurezza e spettacolo approvato dalla FIA, che verifica ogni dettaglio, la stessa attenzione viene riposta nella progettazione della macchina, sottoposta prima della omologazione a severi crash test. Leggere e potenti, le Formula 1 richiedono grande esperienza e sensibilità di guida e nella messa a punto. Essendo un mezzo estremo, la F1 è ritenuta l’elite del motorismo mondiale.
MOTOGP, la Regina delle due ruote
Nato nel 2002 dopo l’abolizione della Classe 500, la MotoGP è il campionato mondiale per prototipi a due ruote, con motorizzazioni a quattro tempi. Come per la Formula 1, le MotoGP possono godere di materiali e tecnologie all’avanguardia, spesso ereditate dalle quattro ruote o dalla ricerca aerospaziale. Il concetto di MotoGP è descrivibile con una sola parola: Regina. Essendo la moto più difficile da portare al limite e più ostica da mettere a punto, sono tante le interpretazioni stilistiche e tecniche viste dalla sua nascita.
Per essere ammesso in una griglia di partenza MotoGP, il pilota deve vantare o garantire un curriculum di un certo livello, che comprenda anni di militanza nei principali campionati internazionali e risultati di rilievo. Essendo difficile da guidare e da interpretare, la MotoGP monta ogni particolare al top di gamma, dalle gomme ai materiali, dalla sezione elettronica ai freni. Anche per questo motivo, è chiamata da tutti la Regina.
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